La storia delle Olimpiadi

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Innsbruck 1976
Giochi della XII Olimpiade invernale

I Giochi invernali del 1976 furono attribuiti alla città di Innsbruck quasi inaspettatamente, appena tre anni prima della cerimonia inaugurale. Alla fine del 1972 venne registrata come definitiva la rinuncia di Denver (Colorado, USA), dopo un referendum popolare indetto e vinto dagli ecologisti contrari a qualsiasi intervento sull'ambiente. Così nel febbraio del 1973 il CIO decise di spostare la manifestazione in Austria. Innsbruck, che non aveva mai dismesso gli impianti dei Giochi del 1964 e aveva anzi continuato a ospitare grandi manifestazioni sportive, fu quanto mai disposta ad accogliere i Giochi e si confermò una delle grandi capitali mondiali degli sport invernali.

Gli atleti in lizza furono più di 1000, 231 le donne, e alla fine il medagliere anticipò, nelle prime posizioni, i rapporti di forza che si sarebbero poi evidenziati ai Giochi estivi di Montreal: al primo posto l'Unione Sovietica con 13 medaglie d'oro, 6 d'argento, 8 di bronzo; al secondo la Germania Est (7-5-7) e al terzo gli Stati Uniti che vinsero un totale di 10 medaglie, 3 delle quali d'oro.

Innsbruck 1976
Giochi della XII Olimpiade invernale

Il monopolio sovietico

Le prove di fondo mostrarono la supremazia sovietica e la buona difesa dei paesi nordici (Svezia esclusa): vittorie sovietiche con Bajukov (15 km), Savel'ev (30 km), Smetanina (10 km donne), con la staffetta 4x5 km femminile; medaglie d'oro al norvegese Formo nella 50 km, alla Finlandia nella 4x10 km maschile e alla finlandese Takalo nella 5 km femminile. Nel pattinaggio di velocità prevalse l'Unione Sovietica (specialmente tra le donne), e conquistarono titoli anche gli Stati Uniti, la Norvegia e l'Olanda. Nel bob e nello slittino i tedeschi dell'est non concessero nulla agli avversari, aggiudicandosi 5 titoli olimpici su 5. Più equilibrata la situazione nel pattinaggio artistico, con vittorie del britannico John Curry nel singolo maschile, dell'americana Dorothy Hamill nel singolo femminile e di Rodnina-Zajcev nelle coppie. L'Unione Sovietica inanellò la quarta affermazione consecutiva nell'hockey, questa volta davanti alla Cecoslovacchia e alla Germania Ovest.

Otto ori per l'URSS

Molto debole nello sci alpino, l'Unione Sovietica si rifece in quasi tutte le altre specialità, tanto da concludere i Giochi con 8 vittorie al suo attivo: Vjaceslav Vedenin nella 30 km di fondo, Galina Kulakova nella 5 e nella 10 km, le staffette 4x10 km maschile e 3x5 km femminile, la staffetta del biathlon, la squadra di hockey, Irina Rodnina e Aleksej Ulanov nel pattinaggio artistico a coppie.

Quattro medaglie d'oro furono conquistate dalla Germania Est, nella combinata nordica (con Ulrich Weihling che conquistò il primo dei suoi 3 titoli olimpici consecutivi) e in tutte e tre le prove dello slittino. Quattro medaglie d'oro anche per l'Olanda, tutte provenienti dal pattinaggio di velocità, dove giganteggiò Ard Schenk, dominatore nei 1500, 5000 e 10000 m. Podio tutto giapponese nel salto dal trampolino di 70 m, con Kasaya, Konno e Aochi classificati nell'ordine.

Innsbruck 1976
Giochi della XII Olimpiade invernale

La doppietta Gross-Thoeni

Il bilancio finale degli Azzurri fu di una medaglia d'oro, due d'argento e una di bronzo, tutte ottenute nelle prove di sci alpino. Memorabile lo slalom speciale, con Piero Gross primo e Gustavo Thoeni secondo; foriero di rimpianti e recriminazioni lo slalom gigante, con Gustavo Thoeni in testa dopo la prima manche e retrocesso al quarto posto dopo una seconda discesa disastrosa (con vittoria finale all'outsider svizzero Heini Hemmi).

Superiore alle previsioni la prestazione di Claudia Giordani nello speciale femminile, seconda dietro la fortissima tedesca occidentale Rosi Mittermaier, dominatrice anche della discesa libera. Ottimo anche il terzo posto di Herbert Plank nella libera maschile, alle spalle del quasi imbattibile austriaco Franz Klammer e dello svizzero Bernhard Russi.

Innsbruck 1976
Giochi della XII Olimpiade invernale

innsbruck 1976 Per avere una panoramica completa delle immagini della XII olimpiade invernale vai alla pagina ufficiale del CIO.
L'italiana Claudia Giordani medaglia d'argento nello speciale femminile.

Innsbruck 1976
Giochi della XII Olimpiade invernale

Innsbruck si concesse il lusso di presentare, nello stadio della cerimonia inaugurale, due tripodi dove bruciava il fuoco olimpico: uno a ricordare i Giochi di dodici anni prima, riaccesi nei cuori e nei ricordi, l'altro a celebrare i Giochi in corso.

La sciatrice alpina Rosi Mittermaier, tedesca, fu dichiarata regina dei Giochi, il personaggio numero 1. Il più diffuso quotidiano tedesco, la Bild Zeitung di Amburgo, che la celebrò in virtù delle sue due vittorie (in slalom speciale e nella discesa libera, oltre a prendere l'argento nel gigante e a vincere naturalmente la combinata per il titolo mondiale) raggiunse il suo primato assoluto di tiratura, sfiorando i 2 milioni di copie.

Innsbruck 1976
Giochi della XII Olimpiade invernale