La storia delle Olimpiadi

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Cortina d'Ampezzo 1956
Giochi della VII Olimpiade invernale

Nel 1956 i Giochi Invernali si svolsero a Cortina d'Ampezzo, tra il 26 gennaio e il 5 febbraio. Per il suo primo appuntamento olimpico l'Italia fece le cose in grande, spendendo 3 miliardi e 200 milioni di lire. A molti la somma parve eccessiva e divamparono le polemiche. Indubbiamente gli impianti costruiti per l'occasione rappresentavano quanto di meglio vi fosse allora al mondo; splendidi soprattutto il palazzo del ghiaccio e il trampolino per il salto. Non mancarono neppure le innovazioni tecniche rilevanti, prima fra tutte l'adozione del cronometraggio elettrico. I paesi rappresentati furono 32 le gare in programma 24. A Cortina arrivarono 821 atleti, di questi 134 erano donne. Il pubblico non fu molto numeroso, forse perché gli sport invernali non conoscevano ancora, nel nostro paese, una popolarità di massa.

Cortina d'Ampezzo 1956
Giochi della VII Olimpiade invernale

Esordisce L'URSS, domina Toni Sailer

L'eroe della settima Olimpiade invernale fu l'austriaco Toni Sailer, vincitore di tutte e tre le prove dello sci alpino, con vantaggi sui secondi classificati varianti dai 3" ai 6". Lasciato lo sport agonistico nel 1958 dopo i mondiali di Badgastein (dove vinse 2 medaglie d'oro), Sailer sarebbe diventato attore in alcuni film di buon successo, e successivamente avrebbe aperto un albergo a Kitzbühel, dove era nato.

I sovietici, esordienti assoluti ai Giochi Invernali, si aggiudicarono 6 titoli, primeggiando nella staffetta 4x10 km di fondo maschile, nella 10 km femminile grazie alla Kozyreva, nel pattinaggio di velocità con Evgenij Grisin (500 e 1500 m) e Silkov (5000 m) e infine nel torneo di hockey. Nel fondo conquistarono una medaglia d'oro a testa Svezia, Norvegia e Finlandia. Il norvegese Ruud vinse per la seconda volta consecutiva nel salto dal trampolino di 70 m, e un altro norvegese, Stenersen, si dimostrò il migliore nella combinata nordica.

Le olimpiadi in rosa

In campo femminile nelle gare dello sci un duro colpo fu inferto dalle atlete sovietiche al predominio scandinavo instaurato da quando il fondismo femminile era entrato ai Giochi, quattro anni prima a Oslo: vittoriosa sui 10 km la sovietica Lyubov Kozyreva, seconda e quarta due sue connazionali. Non dovevano esserci problemi per l'URSS nella staffetta 3x5 km e invece le atlete norvegesi, che si erano classificate quinta, sesta e ottava nella gara individuale, riuscirono a battere le sovietiche.

Medagliere

Il medagliere finale dei primi giochi olimpici italiani vide prevalere l'URSS che conquistò 16 medaglie, 7 delle quali d'oro. Secondo e terzo posto per Austria e Finlandia.

Cortina d'Ampezzo 1956
Giochi della VII Olimpiade invernale


L'Italia dominò la gara del bob a due, piazzando gli equipaggi Dalla Costa-Conti e Monti-Alverà rispettivamente al primo e al secondo posto. Nel bob a quattro medaglia d'argento alle spalle di Svizzera I per l'equipaggio di Italia II, composto da Monti, Girardi, Alverà e Mocellini.

Cortina d'Ampezzo 1956
Giochi della VII Olimpiade invernale

cortina 1956 Per avere una panoramica completa delle immagini della VII olimpiade invernale vai alla pagina ufficiale del CIO.
L'austriaco Toni Sailer (qui impegnato nello slalom gigante) trionfa in tutte e 3 le prove dello sci alpino. Sailer, sicuramente il più famoso campione di sport invernali della sua epoca, si ritirerà dall'attività agonistica solo due anni più tardi.

Cortina d'Ampezzo 1956
Giochi della VII Olimpiade invernale

Per la prima volta nella storia olimpica il giuramento fu pronunciato da una donna. L'onore toccò a Giuliana Chenal Minuzzo, sciatrice alpina medaglia di bronzo nella discesa ai Giochi di Oslo1952. Durante la cerimonia inaugurale il pattinatore Guido Caroli, tedoforo per l'ultima frazione, incespicò in un cavo e cadde, riprendendosi fortunatamente subito. Il cavo incriminato era per la televisione che proprio in quell'occasione dava inizio alle sue riprese sportive su tutto il territorio nazionale.

Cortina d'Ampezzo 1956
Giochi della VII Olimpiade invernale