
Educazione, stampa realizzata da Marie Magdalene Igonet nel 1760, Musèe National de l'Èducation - CNDP, Rouen (Clicca sull'immagine per ingrandire un dettaglio)
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È sorprendente quanto siano rare nella pittura occidentale, fino alla metà dell’Ottocento, le immagini di bambine - tanto del popolo quanto delle classi alte - raffigurate nell’atto di essere . Sono invece abbastanza comuni stampe e dipinti che mostrano i figli maschi delle famiglie abbienti mentre imparano grammatica e calcolo ma anche come il latino, la geometria, le scienze, che consentivano ai ragazzi di accedere ai e alle università. Anche se dalla metà del XVII secolo erano presenti in Europa anche e , alle fanciulle era sconsigliato qualsiasi percorso scolare che andasse oltre il far di conto e il . Questi saperi erano considerati necessari a ogni donna che si sarebbe dovuta occupare della e dell’educazione - anche - dei figli. Imparare di più era giudicato addirittura dannoso. Le e ancora di più le erano, infatti, appena tollerate. Curiosamente, l’istruzione migliore che una donna potesse ricevere nel XVIII secolo, non si riceveva nei collegi e nei , ma . Nelle dimore private, infatti, oltre al e allo scrivere, al , indispensabili per non sfigurare nei salotti, le ragazze delle classi elevate potevano imparare dai o dai precettori, un po' di storia e di , la lingua francese e il .
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