L'interrogazione dei documenti   L'interpretazione dei documenti   La scrittura finale
Documenti ufficiali del Comitato di Liberazione Nazionale della Zona Libera di Carnia All'inizio del settembre 1944 il C.L.N.A.I. (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) inviò una comunicazione a tutti i C.L.N. regionali e provinciali in cui si invitavano i rappresentanti locali delle zone “liberate”, cioè controllate militarmente dalle formazioni partigiane, ad “assumere ovunque il potere politico ed esercitarlo in pienezza di autorità a mezzo [attraverso] gli organi precedentemente indicati: sindaco e pro-sindaco assistiti da una Giunta comunale, Commissario alla Provincia con due Vice-Commissari, Capo e Vice-Capo di Polizia, ecc.”.   La lettura e l'analisi di alcuni documenti ufficiali del C.L.N. della Zona Libera di Carnia ti permetteranno di capire quali provvedimenti furono presi dai responsabili dei partigiani carnici per esercitare – addirittura in anticipo sulla direttiva del C.L.N. Alta Italia – il potere politico sul territorio.Documenti ufficiali
Il Comitato di Liberazione Nazionale
e i valori della democrazia
Il Comitato di Liberazione Nazionale e i valori della democrazia.pdf
Manifesto del C.L.N.Z.L. ai cittadini
(testo allegato n. 2 al verbale della prima seduta – 26 settembre 1944)


COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE
della Zona Libera del Friuli

 

CITTADINI!

Attuando le disposizioni del C.L.N.A.I., nella Zona del Friuli liberata dal nazifascismo si è costituito con funzioni di governo provvisorio il COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE PER LA ZONA LIBERA. Agendo quale legittimo rappresentante del Governo Nazionale Democratico di Roma esso conta sulla collaborazione di tutti i C.L.N. locali, e di tutte le Giunte Comunali per dare al mondo la dimostrazione della capacità degli Italiani di darsi liberi ordinamenti democratici.
I Partiti Politici - che già sotto il terrorismo fascista seppero esistere e lottare - godranno ormai della piena libertà di vivere legalmente, essendo norma basilare del regime democratico il pieno rispetto di tutte le opinioni politiche e di tutte le fedi religiose.
Si provvederà al più presto alla riapertura delle scuole, affidandole ad insegnanti non compromessi quali complici dell’oppressione fascista; si provvederà coi mezzi di fortuna che le circostanze impongono per i libri di testo ed i programmi.
Verrà esercitato un severo controllo affinché gli amministratori della cosa pubblica e della giustizia adempiano scrupolosamente e disinteressatamente ai compiti loro assegnati.

CITTADINI!

I decreti del C.L.N. per la Zona Libera hanno valore di legge ed il loro rispetto sarà assicurato dalle formazioni armate ad esso aderenti. Ma tutti i cittadini sentiranno il dovere di aiutare con il loro civismo, col senso della responsabilità che incombe ad ogni uomo libero, coll’entusiasmo che deriva dalla certezza della bontà della causa, al difficile compito di reggere provvisoriamente il paese fino al suo ricongiungimento col resto dell’Italia Liberata.

ITALIANI!

La lotta che tutto il popolo unito attorno alle formazioni partigiane sostiene, renderà più facile al Governo Democratico Italiano ottenere il passaggio dalla cobelligeranza all’alleanza, facendo entrare così il nostro paese nel numero delle Nazioni Unite.
Le difficoltà sono molte, la lotta ancora dura, ma ispirandoci all’esempio di ardimento e di sacrificio che ci viene dalle valorose formazioni partigiane alle quali dobbiamo la nostra libertà, dovremo superarle per il bene di tutti.

 

I rappresentanti della Democrazia Cristiana, del Partito Comunista, del Partito d’Azione, del Partito Liberale, del Partito Socialista, del Fronte della Gioventù, dei Gruppi di difesa della Donna, dei Comitati dei Contadini, del Comitato promotore per la Camera del Lavoro e del Corpo Volontari della Libertà.

Zona Liberata, 26 settembre 1944.

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