L'interrogazione dei documenti   L'interpretazione dei documenti   La scrittura finale
Documenti ufficiali delle amministrazioni comunali
della Carnia.
I continui attacchi ai presìdi e ai reparti nemici da parte delle brigate partigiane avevano costretto i Tedeschi ed i fascisti, nell’estate del 1944, ad abbandonare la Carnia, dove cominciarono a sorgere i Comitati di Liberazione Nazionale che colmavano il vuoto di potere causato dall’assenza degli organi dello Stato. Il primo a costituirsi, il 17 giugno 1944, fu quello di Ampezzo, centro predestinato a fungere da capitale della futura Zona Libera.
  Uno dei problemi urgenti di cui si dovettero occupare gli amministratori locali fu quello dell’approvvigionamento e della distribuzione dei generi alimentari, che si fece sempre più grave nei mesi successivi, a causa sia dell’assedio a cui fu sottoposta la zona da parte delle truppe tedesche, sia dell’invasione cosacca che, a ottobre, pose fine all’esperienza della Zona Libera della Carnia.
Attraverso la lettura e l’analisi dei documenti avrai modo di capire come gli amministratori comunali affrontarono il gravoso problema dell’approvvigionamento dei viveri tentando di trovare una soluzione che mettesse tutti d'accordo.Documenti ufficiali
Venire a patti con il nemico per non morire di fame?Venire a patti con il nemico per non morire di fame?.pdf

Rapporto della Giunta Comunale di Lauco
al C.L.N. di Valle sulla situazione alimentare

COMUNE DI LAUCO
GIUNTA COMUNALE

Al Comitato di Valle AMPEZZO
e per conoscenza ai Comandi del
Battaglione     Carnia – Osoppo
“          Friuli - Garibaldi
“          Tagliamento - Osoppo
“          Val Fella - Osoppo
Zona di Operazioni

Questa Giunta Comunale nella sua prima riunione tenuta il 4 settembre corr[ente] ha preso in esame il problema alimentare della locale popolazione […].
Il fabbisogno di generi razionati per la popolazione di questo Comune si aggira sui 450 quintali mensili […].
Abbiamo noi la possibilità di far convogliare con nuovi mezzi e per nuove strade quei minimi quantitativi indispensabili alla popolazione civile della nostra regione? Indubbiamente no.
Il progettato scambio con legna che ci viene richiesto per ottenere i generi razionati serve ai Tedeschi o alla popolazione civile Friulana?
A nostro parere che la popolazione della zona Carnica provveda o no a spedire legna una cosa è certa: i Tedeschi sapranno sempre trovare quella necessaria ai loro bisogni magari ricorrendo al taglio di frutteti, gelseti, o demolendo baracche, pavimenti o serramenti di abitazioni civili.
In questo caso è evidente che il danno ricadrebbe tutto sui nostri fratelli Friulani e sarebbe nostro dovere evitarlo, se ciò dipendesse da noi.
Ma non basta ancora: con lo scambio di legname da fuoco per generi alimentari veniamo a togliere all’invasore questi prodotti che diversamente resterebbero a sua disposizione e potrebbero probabilmente essere trasportati in Germania.
Lungi da noi la benché minima idea di scendere a patti col nemico e gelosi come siamo del nostro onore di Italiani, la procedura da seguire per giungere a questo scambio di merci non ci sembra difficile: basterà consegnare la legna alla Sepral di Udine che la darà ai Tedeschi in cambio dei viveri necessari alla nostra sopravvivenza. Lo scambio delle merci potrà essere effettuato al limite delle zone liberate dal nemico e nel caso nostro particolare al Ponte della Vinadia, il tutto sotto il controllo della Formazioni Armate Partigiane.
In vista dell’inverno e dell’imperioso nostro dovere di evitare ai nostri rappresentati la profonda miseria della fame ci siamo sentiti in dovere di esporre questa nostra proposta sicuri come siamo che sarà attentamente esaminata con la migliore buona volontà.


Lauco, lì 10 settembre 1944
p. LA GIUNTA COMUNALE
II Presidente firmato A. Ramot

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