Documenti ufficiali delle amministrazioni comunali
della Carnia.
I continui attacchi ai presìdi e ai reparti nemici da parte delle brigate partigiane avevano costretto i Tedeschi ed i fascisti, nell’estate del 1944, ad abbandonare la Carnia, dove cominciarono a sorgere i Comitati di Liberazione Nazionale che colmavano il vuoto di potere causato dall’assenza degli organi dello Stato. Il primo a costituirsi, il 17 giugno 1944, fu quello di Ampezzo, centro predestinato a fungere da capitale della futura Zona Libera.
|
|
Uno dei problemi urgenti di cui si dovettero occupare gli amministratori locali fu quello dell’approvvigionamento e della distribuzione dei generi alimentari, che si fece sempre più grave nei mesi successivi, a causa sia dell’assedio a cui fu sottoposta la zona da parte delle truppe tedesche, sia dell’invasione cosacca che, a ottobre, pose fine all’esperienza della Zona Libera della Carnia.
Attraverso la lettura e l’analisi dei documenti avrai modo di capire come gli amministratori comunali affrontarono il gravoso problema dell’approvvigionamento dei viveri tentando di trovare una soluzione che mettesse tutti d'accordo.Documenti ufficiali |