L'interrogazione dei documenti   L'interpretazione dei documenti   La scrittura finale
Documenti ufficiali delle amministrazioni comunali
della Carnia.
I continui attacchi ai presìdi e ai reparti nemici da parte delle brigate partigiane avevano costretto i Tedeschi ed i fascisti, nell’estate del 1944, ad abbandonare la Carnia, dove cominciarono a sorgere i Comitati di Liberazione Nazionale che colmavano il vuoto di potere causato dall’assenza degli organi dello Stato. Il primo a costituirsi, il 17 giugno 1944, fu quello di Ampezzo, centro predestinato a fungere da capitale della futura Zona Libera.
  Uno dei problemi urgenti di cui si dovettero occupare gli amministratori locali fu quello dell’approvvigionamento e della distribuzione dei generi alimentari, che si fece sempre più grave nei mesi successivi, a causa sia dell’assedio a cui fu sottoposta la zona da parte delle truppe tedesche, sia dell’invasione cosacca che, a ottobre, pose fine all’esperienza della Zona Libera della Carnia.
Attraverso la lettura e l’analisi dei documenti avrai modo di capire come gli amministratori comunali affrontarono il gravoso problema dell’approvvigionamento dei viveri tentando di trovare una soluzione che mettesse tutti d'accordo.Documenti ufficiali
Vendere e comprare al mercato neroVendere e comprare al mercato nero.pdf

COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE - VALLATA DI AMPEZZO

Alla popolazione della Carnia!

2 agosto 1944

Si invita tutta la popolazione della Carnia a denunziare tutti i contravventori alle disposizioni emanate a beneficio della popolazione e riguardanti la distribuzione delle carni e dei prodotti caseari.
Particolarmente dovranno essere denunziati i sostenitori del mercato nero dei generi di prima necessità.
Per qualsiasi lagnanza o denunzia i membri del C.L.N. rimarranno nelle ore antimeridiane in ogni Comune.

Il Comitato di Liberazione Nazionale

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