Segreti
ingegneristici dei ragni
I ragni sono abilissimi “ingegneri”, costruiscono, già a due
settimane circa dalla nascita, quando il loro sistema nervoso
centrale raggiunge un completo sviluppo, una ragnatela: magici
intrecci di filamenti di seta, secreti dalle loro ghiandole.
Il ragno costruisce geometricamente l'ossatura della ragnatela intorno alla
quale la tela si svilupperà: affida al vento il primo filo che, una
volta posato da qualche parte, lo percorre rinforzandolo con un
secondo filo e con un altro a esso perpendicolare, formando una
sorta di Y.
La ragnatela ha la forma di una
spirale di Archimede:
figura geometrica rispondente efficacemente alle esigenze dei
ragni. L’uguale distanza tra i bracci della spirale fa sì che i
ragni ricoprano il più fittamente possibile lo spazio presente tra i
raggi della ragnatela, rendendola adatta a trattenere piccoli insetti volanti.
Osservazioni
La resistenza delle tele intessute dai ragni ha sempre affascinato
l’uomo che ne ha cercato il segreto della robustezza nella
composizione chimica della seta. Un team di scienziati recentemente
ha pubblicato un articolo sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature"
svelando il segreto ingegneristico della tela del ragno.
Essi, attraverso sofisticate simulazioni al computer,
hanno formalizzato che la capacità della tela di resistere alla
forza degli uragani è dovuta alla robustezza dell’ancoraggio, una
struttura complessa costruita in modo intelligente, ossia in modo
tale che i cedimenti locali, dovuti all’intrappolamento di un
insetto, non pregiudichino la funzionalità complessiva della
ragnatela. Si è potuto così dimostrare che è la caratteristica iper-elastica della seta a
rendere la ragnatela estremamente robusta e resistente agli impatti
degli insetti.
I ricercatori, inoltre, hanno dimostrato che un ancoraggio di seta di
ragno, grazie alla sua grande deformabilità, raggiunge l’ampiezza
ottimale degli angolo alla base e quindi la massima resistenza,
semplicemente all’aumentare della tensione applicata. |



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