La biodiversità è la varietà degli esseri viventi che popolano la Terra: da microrganismi invisibili a occhio nudo, come i batteri, a specie vegetali e animali più o meno complesse.

A oggi sono state individuate e descritte circa 1,73 milioni di specie, ma si stima che quelle ancora da scoprire potrebbero superare i 10 milioni.

Le specie animali sono circa 1 370 000:

  • 1 305 000 invertebrati (insetti, molluschi, crostacei, coralli ecc.);
  • 65 000 vertebrati (10 000 uccelli, 9800 rettili, 7000 anfibi, 5500 mammiferi, 32 700 pesci).

Le specie vegetali sono circa 300 000 e comprendono piante erbacee e legnose, arbusti, cespugli, erbe, muschi ecc.

Alle specie animali e vegetali si aggiungono migliaia di microrganismi e organismi di struttura semplice come funghi, alghe ecc.

Per produrre ricchezza e benessere, l’uomo sfrutta da secoli il capitale naturale.

Inquinamento, urbanizzazione, deforestazione, espansione dei suoli agricoli, riscaldamento climatico, introduzione di specie aliene e invasive, mercato illegale di specie selvatiche danneggiano gravemente gli ambienti naturali.

Proprio la perdita degli habitat è considerata la principale minaccia alla biodiversità del nostro Pianeta.

Secondo stime recenti, solo tra gli animali rischiano l’estinzione: il 40% degli anfibi, il 25% dei mammiferi e il 12% degli uccelli.

Oggi la crescita economica deve porsi l’obiettivo della sostenibilità per garantire la conservazione del pianeta e la sopravvivenza delle generazioni future.

Lo stato delle specie minacciate di estinzione viene monitorato dall’IUCN che pubblica annualmente una lista rossa (Red List). Dall’ultimo aggiornamento risulta che circa un terzo delle specie animali esaminate è minacciato di estinzione.

Delle oltre 71 000 specie esaminate:

  • 864 risultano estinte (extinct);
  • 290 sono catalogate come “probabili estinte” o “estinte in natura” (extinct in the wild);
  • 3947 specie sono in “pericolo critico” (critically endangered);
  • 5766 sono considerate in “pericolo” (endangered);
  • 10104 specie rientrano nella categoria “vulnerabile” (vulnerable).

Il campione esaminato dall’IUCN riguarda solo una piccola percentuale delle specie conosciute, ma ha un duplice merito:

  • fa emergere una tendenza generale, quella del graduale deterioramento della biodiversità;
  • allerta ricercatori e istituzioni al fine di promuovere azioni mirate di monitoraggio e di conservazione.

© 2014 De Agostini Scuola SpA, Novara - Tutti i diritti riservati