Le operazioni fra insiemi


Prima di definire delle vere e proprie operazioni fra insiemi, chiediamoci come possiamo rappresentare graficamente due insiemi.

Riflettiamo un attimo, da un punto di vista grafico due curve chiuse come possono essere disegnate? È semplice capire che se esse sono diverse sono possibili solo i tre casi seguenti:

ss

Cioè le due curve possono

1. non avere punti in comune

2. avere alcuni punti in comune e altri no

3. tutti i punti di una sono anche punti dell’altra.

 

La prima operazione che definiamo riguarda la determinazione degli eventuali elementi comuni a due insiemi.

 

Definizione

Diciamo intersezione di due o più insiemi l'insieme formato dagli elementi a essi comuni. Indichiamo l'intersezione con il simbolo:  Ç.

 

Così se A = {1, 2, 3} e B = {2, 3, 4, 5}, avremo

A Ç B = {2, 3};

mentre se A = {1, 2, 3} e B = {2, 3}, avremo

A Ç B = {2, 3} = B.

Cosa accade se però gli insiemi non hanno elementi in comune, come nel caso, ad esempio, dell'insieme dei numeri pari e di quello dei numeri dispari?

Definizione

L'intersezione di due insiemi A e B privi di elementi comuni, individua l’insieme vuoto. In questo caso gli insiemi si dicono fra loro disgiunti. L’insieme vuoto si indica con uno dei seguenti simboli: { }, Æ.

Così se A = {1, 2, 3} e B = { 4, 5}, avremo

A Ç B = { } = Æ.

Ovviamente vale il seguente risultato.

TEOREMA 1

La cardinalità dell'intersezione di due o più insiemi è un numero non negativo non superiore alla cardinalità dell'insieme con meno elementi.

 

Così l'intersezione di un insieme formato da 100 elementi con uno formato da 43 elementi e con uno formato da 71 elementi, è un insieme di cardinalità compresa tra 0 e 43. In simboli:

|A| = 100, |B| = 43, |C| = 71 Þ 0 ≤|A Ç B Ç C| ≤ 43.

 Definiamo un'altra operazione.

 

Definizione

Diciamo unione di due o più insiemi, l'insieme i cui elementi appartengono ad almeno uno degli insiemi componenti. Indichiamo l'unione con il simbolo: È.

 

Così se A = {1, 2, 3} e B = { 4, 5}, avremo

A È B = {1, 2, 3, 4, 5 };

anche se A = {1, 2, 3} e B = {2, 3, 4, 5} avremo

A È B = {1, 2, 3, 4, 5 };

mentre se A = {1, 2, 3} e B = {2, 3}, avremo

A È B = {1, 2, 3} = A.

Anche in questo caso vi è un ovvio risultato.

 

TEOREMA 2

La cardinalità dell'unione di due o più insiemi è un numero non negativo non inferiore alla cardinalità dell'insieme con più elementi e non superiore alla somma delle cardinalità degli insiemi componenti.

 

Così l'unione di un insieme formato da 100 elementi con uno formato da 43 elementi e con uno formato da 71 elementi, è un insieme di cardinalità compresa tra 100 e 100 + 43 + 71 = 214. In simboli:

|A| = 100, |B| = 43, |C| = 71 Þ 100 ≤|A È B È C| ≤ 214.

 

Definiamo altre due operazioni.

Definizione

Diciamo differenza di due insiemi A e B (nell'ordine) l'insieme formato dagli elementi di A che non appartengono a B. Indichiamo la differenza con il simbolo: \.

Definizione

Diciamo differenza simmetrica di due o più insiemi, l'insieme degli elementi che appartengono a ciascuno degli insiemi componenti ma non alla loro itersezione. Indichiamo la differenza simmetrica con il simbolo: D.

Come si vede entrambe le operazioni sono delle differenze, solo che nel primo caso abbiamo definito l'operazione solo per 2 insiemi e inoltre togliamo da un insieme gli eventuali elementi comuni ai due insiemi. Nel secondo caso invece la definizione è estesa a più insiemi e gli stessi eventuali elementi comuni vengono tolti dall'unione degli insiemi.

Ovviamente vale il seguente risultato, che si può estendere a un numero qualsiasi di insiemi.

 

TEOREMA 3

Si ha: A D B = (A È B) \ (A Ç B).


Così se A = {1, 2, 3} e B = { 4, 5}, avremo

A \ B = { 1, 2, 3} = A, B \ A = {4, 5} = B, A D B = {1, 2, 3, 4, 5 };

se invece A = {1, 2, 3} e B = {2, 3, 4, 5} avremo

A \ B = {1}, B\A = {4, 5}, A D B = {1, 4, 5 };

infine se A = {1, 2, 3} e B = {2, 3}, avremo

A \ B = {1}, B\A = { } = Æ, A D B = {1}.

Anche in questo caso vi sono due semplici risultati.

TEOREMA 4

La cardinalità della differenza degli insiemi A e B, nell'ordine, è un numero non negativo non superiore alla cardinalità di A.

La cardinalità della differenza simmetrica di due o più insiemi è un numero non negativo non inferiore alla differenza fra le cardinalità dei due insiemi con più elementi e non superiore alla somma delle cardinalità degli insiemi componenti.

 

Così la differenza fra un insieme formato da 100 elementi e uno formato da 43 elementi, è un insieme formato da un numero massimo di 100 elementi; la differenza inversa invece è un insieme formato da un numero massimo di 43 elementi. In simboli

|A| = 100, |B| = 43 Þ 0 ≤|A \ B| ≤ 100, 0 ≤|B \ A| ≤ 43.

La differenza simmetrica fra gli insiemi A e B precedenti, è un insieme che ha un minimo di 100 43 = 57 elementi e un massimo di 100 + 43 = 143 elementi. In simboli:

|A| = 100, |B| = 43 Þ 57 ≤|A D B| ≤ 143.

 

 

Per vedere una dimostrazione interattiva dei teoremi sulla cardinalità, limitati a 2 soli insiemi, clicca sul seguente pulsante

Dimostrazione

Avendo definito le operazioni fra insiemi, ci interessa sapere quali proprietà verificano.

 

TEOREMA 5

  •  Unione, intersezione e differenza simmetrica godono della proprietà commutative e della proprietà associativa.

Valgono le seguenti uguaglianze (proprietà distributive):

  •  A È (B Ç C) = (A È B) Ç (A È C) (dell'unione rispetto all'intersezione);

  •  A Ç (B È C) = (A Ç B) È (A Ç C) (dell'intersezione rispetto all'unione);

  •  A Ç (B D C) = (A Ç B) D (A Ç C) (dell'intersezione rispetto alla differenza simmetrica);

  •  A Ç (B \ C) = (A Ç B) \ (A Ç C) (dell'intersezione rispetto alla differenza).

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