
In quest'immagine - tratta dal "corso di latino" appositamente illustrato per il giovane Massimiliano Sforza- è rappresentata la "disciplina", la frusta per le punizioni usata dagli insegnanti. Da notare come col tempo il termine è diventato sinonimo di comportamento corretto…
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Nel Rinascimento le punizioni corporali degli studenti erano un'usanza molto diffusa. Sebbene dai più fossero considerate indispensabili per favorire l'apprendimento di nozioni da parte degli alunni svogliati, fra i pedagoghi-umanisti cominciava a farsi strada l'idea che le busse umiliassero troppo i giovani e fossero "atte a fare gli animi servi".
Gli scolari poco diligenti o indisciplinati, i figli ribelli e i servi scansafatiche non erano i soli ad assaggiare il morso della frusta: venivano picchiati brutalmente anche i malati di mente, perché allora si riteneva che in questo modo potessero calmarsi e rinsavire.
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