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Torna indietro... L'EQUITAZIONE


Massimiliano a cavallo per le vie di Milano,
Grammatica di Elio Donato,
Biblioteca Trivulziana, Milano.



Anche se la Chiesa, nel Medioevo, guardava con sospetto tutto ciò che riguardava la cura del corpo, non impediva che i giovani aristocratici ricevessero una preparazione "ginnica" finalizzata all'esercizio delle armi. I nobili rampolli venivano spinti fin da piccoli a praticare l'equitazione, a cacciare col falcone, a partecipare a giochi guerreschi come giostre e tornei. Nel Rinascimento l'esercizio fisico come cura del corpo continuò a rappresentare un aspetto importante della formazione del ceto nobiliare e ritornò ad essere ritenuto importante (anche se non quanto nella Grecia Antica) nell'educazione dei fanciulli. Così la rappresentazione sul libro di scuola della passeggiata-sfilata a cavallo di Massimiliano per le vie cittadine diventa il simbolo della nuova educazione umanistica, che suggeriva appunto di associare gli esercizi fisici a quelli letterari.



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