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Eid al-Fitr o l'
Eid al-Saghīr ("festa minore") costituisce la seconda festività religiosa più importante dell'islam. Viene celebrata alla fine del mese lunare di digiuno di Ramadan (e dunque il 1° di Shawwal) come segno di gioia per la fine di un lungo periodo penitenziale. Letteralmente, infatti, si può tradurre con: "festa dell'interruzione [del digiuno]".
Le feste islamiche hanno un preciso significato spirituale, quindi devono essere celebrate soprattutto per ringraziare Allah con la preghiera comunitaria all'aperto. Tutti i musulmani devono partecipare, come testimonianza della loro fede e conferma del senso d'appartenenza alla famiglia dei credenti.
Le feste iniziano con la preghiera del mattino e con il ricordo di Dio: i fedeli, vestiti con i loro abiti migliori, s'incontrano, pregano insieme e s'augurano reciprocamente "
Id Mubarak", che significa "benedetta la tua celebrazione". Dopo la preghiera, la festa continua con i parenti e amici, soprattutto quelli più lontani che non si vedono durante l'anno, perché questa aiuta a far rinascere i vincoli familiari e affettivi, esigenza sempre molto sentita in ambito islamico. I bambini ricevono soldi e regali e durante la festa vengono preparati dei cibi speciali e dolci da condividere. Ogni nazione a maggioranza musulmana ha poi le sue tradizioni specifiche legate alla preparazione dei cibi e al tipo di festeggiamento.